Bastava raccogliere i segnali giunti d Roma in occasione dell’allarme (poi rientrato) per l’esclusione delle liste elettorali di Fassina per sapere che lo scontro interno sarebbe stato solo rimandato e infatti oggi, a urne chiuse, le due anime di Sinistra Italiana interrompono la tregua e si scontrano in vista dei ballottaggi. Da una parte chi continua ad essere attratto dall’irrefrenabile voglia di apparentarsi con il PD al secondo turno (con chi, vedi Milano, aveva già deciso di “rompere” scegliendo fin dall’inizio Giuseppe Sala) e dall’altra la linea di Fassina D’Atorre e Fratoianni che continua a ripetere “mai con il PD”.
(il mio editoriale per Fanpage continua qui)