E così, alla fine, a Salvini non resta che affidarsi alla Madonna. Sia chiaro, non si tratta di un affidamento con tutti i crismi del fedele che decide di riporre la sua fede nelle mani della sua religione, perfino questo è troppo per un politico che non riesce a non strumentalizzare tutto quello che incontra: questa mattina Libero, senza nemmeno provare un briciolo di vergogna, titola “Salvini: ‘La Madonna ci vuole tutti più uniti’” e riesce addirittura a superarsi con un pezzo interno che aggiunge “Salvini: ‘La Madonna mi ha detto che…’”.
Farebbe tragicamente ridere, se non fosse che l’ennesima strumentalizzazione della religione da parte del decadente leader leghista (che già brandiva rosari come arma contundente contro i suoi avversari politici nella goffa posa di un templare fuori dal tempo) continua a essere offensiva nei confronti di chi crede, di chi non crede e della dignità di un dibattito politico che raggiunge abissi mostruosi.
Che sulla coda di una pandemia gravissima un leader di un partito politico che è addirittura al governo possa permettersi di dire “a Fatima ho consacrato la salute degli italiani” ammanta il nostro Paese di quell’oscurantismo magico al servizio del consenso che di solito deridiamo nei Paesi che riteniamo meno evoluti del nostro. Che una dimensione privata come la fede venga utilizzata per propaganda è una blasfemia, una vergogna etica che propone un neopaganesimo costruito per gli sfinteri dei suoi elettori.
Eppure il religiosissimo Salvini dovrebbe conoscere quel comandamento che invita a “non nominare il nome di Dio invano” e che lui viola più di chiunque altro. Ma dietro l’indecente spettacolo di Fatima, in realtà, si nasconde l’enorme difficoltà del leader leghista che ormai non sa più che pesci pigliare (e no, non arriveranno miracolose moltiplicazioni) in un momento in cui Giorgia Meloni lo sta scalzando come leader del centrodestra e mentre il suo dover essere mite con il Governo Draghi lo costringe a spostare la propaganda dai suoi temi abituali.
Il Salvini che dipingeva l’Italia sull’orlo della distruzione ormai combatte per il vaccino dei vacanzieri ed è stato disinnescato dall’affievolirsi del virus. Prossimamente ritornerà a bomba sul tema dei migranti (uno dei pochi rimasti) dovendo comunque smussarsi per non dispiacere troppo a Draghi.
E i malumori interni alla Lega continuano a ingrossarsi. Così per alimentare la sua figura dell’esagitato (come sempre povero di contenuti) non gli resta che affidarsi alla Madonna. Matteo il mistico è solo l’ultimo personaggio di una carrellata di orrori.
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