Ha ragione Massimo Giannini, l’altra Italia che esce dalle urne è un Paese in cui la narrazione berlusconiana cade sotto i colpi della verità. Però siamo sul crinale in cui la nostra narrazione deve diventare credibile e uscire dalla sfera dei credenti. Perché il passaggio dalla loro sconfitta e la nostra vittoria si costruisce di contenuti e buona amministrazione. E ad ogni modo, con questi risultati bisogna confrontarsi, prendendo atto che nel Paese un’ampia fetta di elettorato sente un bisogno di rappresentanza per una sinistra più solida e visibile, in quella metà del campo.