“L’avevamo chiesta più volte, anche con una lettera formale, al presidente Formigoni. E oggi non possiamo che dirci soddisfatti della esposizione di due immagini di Rossella Urru davanti alla sede di Regione Lombardia. A maggior ragione ora, dopo l’annuncio rivelatosi poi infondato di un suo rilascio, occorre tenere alta l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica sulla vicenda. E occorre farlo con ogni mezzo possibile. In tal senso, pensiamo possa essere utile anche un gesto semplice, ma fortemente simbolico da parte delle istituzioni. La foto della giovane cooperante che campeggia su Palazzo Lombardia a chiederne la liberazione è un segnale importante e un contributo concreto a infrangere il muro del silenzio, in attesa di rivedere al più presto Rossella a casa”.