Insomma il governo del Decreto del Fare;
il governo delle alleanze così ampie da sembrare una circonvallazione di quelle che accontentano tutti: i cementisti, i cantieristi, i centri commerciali, i sindaci e gli automobilisti tutti insieme;
il governo dei sottosegretari e vice ministri scelti con il manuale Cencelli tra le bancarelle del centrodestra e centrosinistra senza preoccuparsi di un filo comune decente;
il governo del rinviare tutto per accontentare tutti e soprattutto non scontentare nessuno;
il governo che “dimette” la Idem per l’Imu e la palestra e si fa tenere per la gola da un condannato e interdetto,
questo governo con premure diaconali che non trova un posto che sia uno per un Ministero delle Pari Opportunità che sarebbe quanto mai opportuno in un conclave di prepuzi inopportuni e opportunisti.