Nonostante dovesse scontare “solo” 19 mesi di carcere e fosse sottoposto “solo” all’obbligo di dimora, dal 2012 si trovava in Germania per sfuggire alla condanna per intestazione fittizia di beni. Il latitante Antonio Strangio di San Luca, conosciuto con i soprannomi “TT” e “u Meccanicu”, è stato arrestato a Moers.
La cattura è avvenuta nei giorni scorsi da parte della polizia tedesca che, su indicazione dei carabinieri, ha scovato il ricercato sul quale da settembre pendeva una richiesta di mandato d’arresto europeo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Ritenuto contiguo alla cosca “Pelle-Vanchelli”, Antonio Strangio è stato scovato vicino a Duisburg, teatro della strage di Ferragosto, consumata nel 2007, da cui è scaturita l’indagine nella quale è stato coinvolto per intestazione fittizia.
I carabinieri sono risaliti a “TT” analizzando i contatti che lui ha avuto prima di darsi alla macchia. Gli investigatori, infatti, hanno verificato ogni utenza da lui contattata in passato e ogni domicilio o dimora in cui avesse trovato ospitalità in Italia e all’estero. Tutti gli elementi portavano alla cittadina tedesca di Moers dove, in passato, era stata riscontrata la presenza di numerosi affiliati alla stessa cosca.