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Niente da fare

Strada di campagna, con albero.
È sera.
Estragone, seduto per terra, sta cercando di togliersi una scarpa. Vi si accanisce con ambo le mani, sbuffando. Si ferma stremato, riprende fiato, ricomincia daccapo.
Entra Vladimiro
.
Estragone. (dandosi per vinto). Niente da fare.
Vladimiro (avvicinandosi a passettini rigidi e gambe divaricate.) Comincio a crederlo anch’io.

(Aspettando Godot, Samuel Beckett)