Avevano promesso opere compensative per il rigassificatore a Piombino ma non ci saranno, nonostante siano previste per legge. Simona Bonafè, vice presidente dei deputati Pd e prima firmataria della proposta di modifica alla Manovra 2023, aveva presentato un emendamento che prevedeva interventi che, spiega la deputata, “avrebbero riguardato la messa in sicurezza del porto, la bonifica delle aree industriali presenti, lo sviluppo di impianti di fonti rinnovabili, l’ammodernamento delle infrastrutture viarie, la valorizzazione delle aree archeologiche della zona e la realizzazione di un gasdotto per metanizzare l’Isola d’Elba”.
Il Governo aveva promesso opere compensative per il rigassificatore a Piombino ma non ci saranno
Altre misure specifiche prevedevano “l’istituzione di una Zona logistica semplificata (Zlg) per promuovere nuovi investimenti nell’area portuale, ulteriori stanziamenti per la reindustrializzazione per l’area di crisi industriale complessa di Piombino ed una riduzione del 50 per cento per le bollette di famiglie ed imprese”. Secondo Bonafè “la chiusura da parte del governo su questi temi è francamente inaccettabile”.
Si complica inevitabilmente il rapporto con i cittadini, lo sa benissimo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che puntualizza che “se le opere compensative ci sono tutto procede bene come è stato finora” ma “se questo non avvenisse, – dice Giani – è evidente che si rimetterebbero in discussione tante cose”.
Il presidente toscano si dice fiducioso che a gennaio, passata la Legge di Bilancio, si possa fissare un incontro e trovare un’intesa: “Del resto sulle bonifiche – spiega Giani – le direzioni generali hanno collaborato bene con i nostri uffici e le stanno impostando, c’è già il progetto da 81 milioni di bonifiche inclusa la falda, per le energie rinnovabili il sottoscritto ha già incontrato l’amministratore delegato di Enel Starace per parlarne, sulla strada 398 su cui ho già avuto tutti gli incontri necessari per impostare il lavoro con l’amministratore delegato di Anas, queste sono tutte realtà. Quindi nel momento in cui da un punto di vista tecnico ho fatto gli incontri ho visto che le cose del memorandum stanno procedendo: significa che anche la parte politica gli ha dato input”.
Nel pomeriggio di ieri il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin in audizione sulle linee programmatiche nelle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera è tornato sull’argomento sottolineando “l’impegno mio e del Governo è per per un uso temporaneo, non oltre i 3 anni”.
“Sono in corso interlocuzioni con i soggetti interessati alla riqualificazione delle aree. Si tratta di realizzare opere di riqualificazione che auspico possano essere attuate in tempi rapidi”, ha detto Pichetto Fratin. Proprio ieri si è tenuta l’udienza in camera di consiglio nell’ambito del ricorso al Tar contro il rigassificatore presentata dal Comune di Piombino.
Il sindaco della città che si sta opponendo con tutte le sue forze all’installazione del rigassificatore, vale la pena ricordarlo, è Francesco Ferrari, sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che qualche giorno fa ha contestato le modalità di gestione del cantiere di Snam “che sembra essere contraria non solo alle prescrizioni poste dalle amministrazioni, ma anche alle misure cautelari che la stessa Snam aveva dichiarato di adottare nel proprio progetto, al fine di evitare il dilavamento e la diffusione degli inquinanti presenti in area Sin”. Com’era facilmente prevedibile Piombino sta diventando uno scoglio per tutti.
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