Si sente in giro che la vittoria di Mahmood (che di nome si chiama Alessandro, notate che effetto diverso farebbe chiamarlo così?) ha scatenato come sempre le solite tifoserie (tristissime) sulla purezza della razza. Qualcuno invece ha preso un abbaglio è ha voluto prendere la sua storia come modello di integrazione. Peccato che qui non ci sia niente da integrare: Alessandro è nato a Milano, Alessandro è italiano.
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