Ieri il procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri ha risposto alla propaganda dei test psicoattitudinali nei confronti dei magistrati esprimendo un pensiero che hanno in molti: “se vogliamo farli per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione sono favorevole, però facciamoli anche per chi ha responsabilità di governo e della cosa pubblica”. Aggiungendo: “facciamo anche il narco test e l’alcol test, perché uno che è sotto l’effetto di stupefacenti non solo fa ragionamenti alterati ma può essere anche sotto ricatto. Dunque, visto che ci troviamo, facciamo anche narco test e alcol test”.
Il direttore di Rainews, il meloniano Paolo Petrecca, deve avere pensato che nello scontro tra politica e magistratura c’era una parte da proteggere senza indugio e quindi ha deciso di omettere le parole di Gratteri. Il comitato di redazione sottolinea che “a un certo punto nei nostri notiziari le dichiarazioni di Gratteri sono scomparse. Ci chiediamo perché? Sul sito RaiNews.it la notizia è stata data solo grazie alla pubblicazione del servizio del Tg3 delle 19”. “Questo comportamento – si legge nella nota del Cdr – da parte del direttore non è più accettabile. Chiediamo rispetto per tutti i colleghi che intendono svolgere la propria attività senza condizionamenti di parte. L’assemblea ha dimostrato che la misura è colma ed è pronta a ogni iniziativa che restituisca dignità al servizio pubblico informativo”.
Il servizio pubblico che omette le notizie è il modus di Paese antidemocratico. La deriva più pericolosa è quando la censura non diventa più notizia. Per questo la scriviamo qui.
Buon giovedì.