Da Palazzo Madama ai domiciliari. Bestiario di Governo a catinelle
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Non ci si poteva aspettare inizio più bestiale di un governo che deve ancora partire. Ora si scopre che c’è un altro audio di Berlusconi, quelli continuano a litigare e intanto dalla Gran Bretagna arriva una foto nitida di come finisce la destra. Eccoci al nostro bestiario di governo.
LO CHIAMAVANO IMMUNITÀ
Era appena uscito dal Parlamento, non essendo stato rieletto, e aveva da poco terminato di portarsi via gli scatoloni con tutte le sue cose. Ha messo il piede fuori dal senato perdendo il magico potere dell’immunità parlamentare e Marco Siclari (nella foto), Forza Italia, è stato arrestato dalla squadra mobile di Reggio Calabria che ha eseguito a Roma l’ordinanza di custodia cautelare firmata nel febbraio 2020 dal gip Tommasina Cotroneo su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri.
L’ex senatore ha sulle spalle una condanna 5 anni e 4 mesi per scambio elettorale politico mafioso con le cosche di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli. Il boss Domenico Laurendi, appartenente al locale di ‘ndrangheta di Sant’Eufemia d’Aspromonte della famiglia mafiosa Alvaro, stando alla ricostruzione degli inquirenti, avrebbe battuto cassa dopo che Siclari a Sant’Eufemia d’Aspromonte ha rastrellato “782 voti, pari al 46,10% dei voti espressi validamente – scrivono i magistrati – con uno scarto di 350 voti in suo favore rispetto al secondo più votato”. Bentornato alla vita reale.
SI LITIGA SU CHI DEVE PARLARE
Come a scuola. La destra si presenterà in delegazione da Mattarella per le consultazioni e tocca chiarire chi deve parlare con il Presidente della Repubblica. In occasione delle consultazioni, parlerà Giorgia Meloni, “altrimenti non servirebbe andare al Quirinale come unica delegazione della coalizione”, dice a Rainews 24 Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. “Berlusconi, da fondatore del centrodestra, deve prendere atto che ora la leader del centrodestra è Giorgia Meloni”, aggiunge. Anche perché visto com’è in forma Silvio sarebbe capace di raccontare una barzelletta e cantare una canzone.
DISCO DI PLATINO
Non sono finiti gli audio di Silvio Berlusconi. Donatella Di Nitto, giornalista Lapresse, degli audio di Berlusconi spiega: “Abbiamo l’audio integrale dei 20 minuti di intervento. Se esce un terzo audio? Dopo la nomina…”. E poi: “Il terzo audio di Berlusconi stupirà? Non possiamo mettere freni a Berlusconi.” Pronti a ballare di nuovo.
SAPORE DI DEMOCRAZIA
Ignazio La Russa dopo il colloquio con Mattarella per le consultazioni: “Colloquio molto cordiale, sempre emozionante stare con il Presidente”. Deve essere rimasto stupito dal fascino della democrazia.
CICCHITTO DIXIT
Sentite che ha da dire Fabrizio Cicchitto, ex capogruppo del Popolo delle Libertà: “Guardate che Berlusconi era così anche vent’anni fa. La resa scenica è logorata dagli anni, certo, ma l’animus pugnandi è lucido. Silvio a volte fa cose irrazionali che dipendono da un’esorbitante personalizzazione dei conflitti. E ora gli interessa solo una cosa, credetemi e non è politica: lui vuole sfregiare Giorgia Meloni, l’abusiva. Silvio non sopporta nessuno che lontanamente possa essere il suo successore, nemmeno con il suo sostegno. Ed è incapace di accettare l’idea che gli anni siano passati, e che una storia sia finita”. Tutte cose che quando le scriviamo noi ci dicono di averle inventate. Ma ora che le dice un ex dirigente di quel partito, la sua parola vale almeno qualcosa
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