Roghi e scontri di piazza. I Trattori mettono Bruxelles a ferro e fuoco
La protesta dei trattori arriva fino al cuore del Parlamento europeo e ora ai confini con l’Olanda. Prima i mezzi hanno occupato piazza Luxembourg, a Bruxelles, poi sono stati dati alle fiamme copertoni e materiale di scarto. La statua eretta nel 1872 in onore e in memoria di John Cockerill è stata vandalizzata. Compare un cartello: “Diciamo no al dispotismo”. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti. I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all’Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di “Senza agricoltori non c’è agricoltura”.
La protesta dei trattori travolge le istituzioni Ue e si sposta ai confini con l’Olanda. Metsola prova a mediare ma non convince
La presidente del parlamento Ue prova a smorzare i toni: “Dobbiamo ascoltare di più. Ci sono settori che non abbiamo ascoltato abbastanza”, dice. Mentre il Consiglio europeo sblocca i soldi per l’invio di armi in Ucraina la principale preoccupazione di Metsola è dichiarare che non vengano “sottratte risorse ai cittadini europei”. L’Eurocamera dovrà “esaminare i dettagli dell’accordo” sulla revisione del bilancio comunitario, che include il sostegno all’Ucraina, ha spiegato Metsola, avvertendo, tuttavia, che “l’intesa prevede un modesto aumento dei fondi per la gestione della migrazione e per le calamità naturali” sottraendo risorse a “programmi da cui i nostri cittadini dipendono e che gli Stati membri hanno concordato qualche anno fa”. “In vista delle elezioni europee, dovremmo incrementare, e non ridurre, i fondi per la salute, come EU4Health, e per la ricerca come Horizon”, ha evidenziato Metsola.
All’origine delle proteste, le misure per la tutela dell’ambiente contenute nel Green Deal europeo, l’accordo per ridurre l’impatto ambientale dell’Unione. Tra le misure più criticate, quella che impone di lasciare almeno il 4% delle terre a riposo per proteggere la biodiversità, regola già sospesa nel 2022 in seguito alla guerra in Ucraina. Gli agricoltori protestano anche contro l’aumento del prezzo del gasolio e contro i negoziati di libero scambio con il Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay). “La violenza non è mai giustificata, per nessuna ragione” ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per il quale “le manifestazioni democratiche e pacifiche della grandissima parte degli agricoltori vanno rispettate. Quando c’è violenza invece è un problema”.
La Lega cavalca la protesta. Però con la legge voluta da Salvini gli agricoltori andrebbero arrestati
In una nota, gli europarlamentari della Lega affermano da parte loro che “le proteste degli agricoltori che vanno avanti da settimane in tutta Europa e arrivate fino a Bruxelles in questi giorni, con manifestazioni di massa di fronte alle istituzioni Ue, non possono e non devono essere ignorate. Di fronte a queste proteste, Bruxelles dovrebbe iniziare a fare autocritica. Quanto sta accadendo è il risultato di anni di scelte politiche sbagliate da parte dell’Ue, che con la sua agenda vuole sacrificare l’agricoltura e interi settori produttivi fondamentali sull’altare dell’ideologia green. Quella che vediamo in piazza è l’esasperazione di imprese, lavoratori e famiglie che pagano sulla propria pelle il prezzo di una transizione estremista e scellerata ideata da Timmermans e portata avanti da Von der Leyen. Il loro grido d’allarme va ascoltato: questa Europa non funziona, va cambiata radicalmente”.
Ai parlamentari leghisti sfugge solo un piccolo particolare: se si dovesse applicare il decreto contro gli ambientalisti voluto dal loro capo partito Matteo Salvini oppure il decreto Piantedosi sulle manifestazioni e sul blocco stradale quegli agricoltori andrebbero fatti scendere dai trattori e arrestati.
L’articolo Roghi e scontri di piazza. I Trattori mettono Bruxelles a ferro e fuoco sembra essere il primo su LA NOTIZIA.