Pensare che di cose da fare ce ne sarebbero a migliaia: una riforma dei parchi su cui l’opposizione (e un pezzo nascosto della maggioranza) sta dando battaglia, una legge sulla gestione dell’acqua da riscrivere (per fortuna) dopo i sì del referendum, scrivere il regolamento per la legge-antimafia strombazzata e non ancora partita, rivedere i drg sanitari. Invece in Lombardia si discute di crocifisso e icone religiose. È il vecchio trucco della partitella all’oratorio: se temi la partita, butti la palla fuori dal campo e interrompi il gioco.