Mi avevano avvertito: quando scrivi un romanzo non succede mica come succede con gli spettacoli teatrali e le inchieste, perché il romanzo va. Parte per strade impensabili, ha delle regie di lettura che ti sorprendono.
Così, ieri, mentre ci si apparecchiava per l’uscita in tutte le librerie del mio romanzo ‘Mio padre in una scatola da scarpe‘ vedere cosa hanno pensato i ragazzi di diverse scuole per urlare il proprio no contro l’omertà e il silenzio è stata una sorpresa piacevolissima. Eccoli qui: