C’è un verbale che potrebbe (finalmente) riaprire la vicenda sulla morte di Attilio Manca, l’urologo siciliano che avrebbe operato Bernardo Provenzano e per questo sarebbe stato ucciso. Il pentito D’Amico ha rilasciato dichiarazioni (verbalizzate) in cui dichiara che “u calabresi” (detto anche “u bruttu”) era un uomo dei servizi segreti specializzato nell’inscenare finti suicidi. Attilio Manca, dice il pentito, sarebbe stato ucciso perché avrebbe curato in gran segreto il boss Bernardo Provenzano grazie alla mediazione dell’avvocato barcellonese Saro Cattafi.
Arriverà la verità. Goccia dopo goccia. Ma arriverà.