Dopo le mobilitazioni degli anni scorsi per l’infelice tentativo di rimozione della memoria di Peppino Impastato (trovate il nostro appello qui) finalmente arriva una buona notizia:
Ponteranica non dimentica. Non dimentica Peppino Impastato e la battaglia antimafia. Così, sei anni dopo la polemica con l’allora sindaco Cristiano Aldegani, sei anni dopo le manifestazioni, sei anni dopo essere balzata agli onori delle cronache per la rimozione della targa dalla biblioteca, targa dedicata al simbolo dell’impegno per la legalità… torna sul luogo del “delitto”.
E lo fa con la decisione di intitolare a Peppino Impastato e a tutte le vittime della mafia il Centro Vivace, quello spazio di aggregazione in cui si ritrovano i giovani della zona per fare e ascoltare musica e che ha rischiato qualche mese fa di essere demolito.
L’annuncio della decisione arriva da Carlo Colombi, consigliere della maggioranza: “Dopo una fase di ascolto e riflessione comune la scelta di una nuova intitolazione a ‘Peppino Impastato e a tutte le vittime delle mafie’ è ricaduta sul Centro Vivace”.
La cerimonia di intitolazione è prevista per il 6 giugno con la “festa della legalità” e sarà accompagnata da una serie di eventi che iniziano sabato 21 febbraio (ore 20.30) con il gruppo Amici della Valle del Marro che presenta: “Storie di mafia e antimafia dal sud al Nord” e “Resistere alle mafie è possibile!”.
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