E’ un sollievo sentire l’indignazione per le offese alla madre di Aldovrandi da parte degli stessi poliziotti che le hanno ucciso di botte il figlio.
Ma anche se non fossero loro e fossero semplicemente poliziotti sarebbe intollerabile lo stesso.
Perché il mascariamento che uccide con le parole dopo avere usato la violenza è una pratica da guasconi di periferia e non da forze dell’ordine. Insomma, la nausea sarebbe la stessa se fosse un vigile urbano di Cantù o Vattelapesca.
E il silenzio dei colleghi, dei comandanti e del Ministro dell’Interno avrebbe gli spigoli dell’omertà. Come in quelle altre brutte storie.