Né la corruzione né i ritardi sono il problema principale di Expo 2015. Il problema principale è che l’Expo non sarebbe dovuto accadere. Esso è nato e cresciuto sull’onda di un’orgia di retorica[…]
Sia chiaro: la decisione di fare l’Expo è stata prima di tutto politica ed emotiva, e sarebbe stata presa in ogni caso. Tuttavia questa ubriacatura collettiva è stata supportata e legittimata da stime economiche azzardate, che ne hanno avallato i voli pindarici. Accettate acriticamente dai mezzi di informazione, ripetute e tramandate poi in innumerevoli occasioni, sbandierate da politici e commentatori, queste stime hanno instillato il miraggio di centinaia di migliaia di posti di lavoro e di altri enormi benefici economici a costo zero.
La frase qui sopra è di Roberto Perotti de Lavoce.info ed è la voce di un economista, mica di un avversario politico e un membro del “partito del No” come amano dire alcuni esponenti di destra e di centrosinistra. Le motivazioni sono elencate in questa pubblicazione scaricabile gratuitamente.