Li chiama così, Marco Boschini, i protagonisti di ‘Mio padre in una scatola da scarpe’. E scrive:
“Il libro di Giulio Cavalli fa piangere, per la storia.
Indignare, per il silenzio ottuso di un’intera comunità.
Sperare, per il coraggio di tanti piccoli eroi quotidiani, che manifestano la loro grandezza nella normalità.
Leggetelo, davvero.”
(fonte)