E della memoria che non va semplicemente commemorata ma soprattutto esercitata, si parla in queste ore dell’intervista che Augusto Di Meo ha rilasciato a corriere.it. Di Meo è il testimone oculare dell’omicidio di Don Peppe Diana (avvenuto nella chiesa di San Nicola il 19 marzo del 1994 a Casal Di Principe) che subito dopo l’omicidio per mano della camorra ha deciso di denunciare. E’ sempre la vecchia solita storia dei cittadini che si ritrovano a rispettare la legge per poi navigare tra la solitudine e un eroismo che reca solo problemi. Forse Don Diana avrebbe voluto che ci si prendesse cura di quelli che hanno preso alla lettera il suo insegnamento, oltre alla celebrazione annuale della sua morte. No?