Roberto Innocenti è un illustratore famoso nel mondo e (come spesso succede) troppo poco conosciuto in Italia. Ha rifiutato l’occasione d’oro di partecipare alla Biennale di Venezia, la Biennale di Sgarbi con questa lettera: “Se la mia vita dipendesse da questo Stato che ufficialmente mi invita, il mio recapito sarebbe c/o Stazione Centrale. È all’estero che ho trovato casualmente e fortunatamente la dignità del lavoro, il rispetto e l’apprezzamento per la qualità e l’impegno, e la condizione più importante per pensare e produrre: la Libertà. In attesa che questo pittoresco Paese si decida ad attuare e rispettare i Principi e i Diritti della sua Splendida Costituzione, distintamente saluto e ringrazio”. Lo sdegno della bellezza.