Ci manca il suo sorriso, ci vorrebbero quegli occhi spalancati sul mondo, quella sua capacità di porre domande e dubbi, senza mai giudicare. Ci manca Rosanna. Ma questo non dev’essere per noi un alibi. Casomai una spinta in più per non deluderla. Per raccogliere quel testimone e lavorare ancora. Facendo in tanti quello che lei riusciva a fare da sola: cambiare il mondo. Ce la racconta Franco Bomprezzi in un pezzo scritto con il cuore che è un’analisi politica da realizzare anche con la testa.