Ne scrive Giuliano su IL FATTO QUOTIDIANO e lo rilanciamo tutti con forza. Preparandoci a organizzare una manifestazione nei prossimi mesi. Perché la questione è importante e tristemente sembra un paradigma nazionale. Come se non fosse sufficiente il Piano regionale dei rifiuti, che prevede di aprire una discarica nei pressi del sito, il consiglio comunale di Tivoli, col voto favorevole della giunta e la diserzione in aula del Pd, ha approvato una lottizzazione denominata Nathan di 180mila metri cubi di cemento adiacente alla Villa. Rispetto al progetto originario, che negli passati prevedeva una cubatura molto maggiore, oggi questa lottizzazione prevede a detta del comune dei costruttori (Mezzaroma) un certo rispetto ambientale e quindi un sobrio progetto di rilancio abitativo. Ora in quell’area verde ci si aspettava di certo tutt’altra opera di riqualificazione del territorio visto e considerato che lo stop al consumo del territorio dovrebbe essere una priorità per qualsiasi Comune che accoglie opere storiche di grande valenza turistica. Tutto questo avviene nel grande silenzio dei media e di una certa parte della popolazione che non si sta rendendo conto di che impatto devastante possa costituire il binomio rifiuti e cemento.