A causa della nefasta azione sulla scuola pubblica di questi ultimi anni, l’istruzione pubblica sembra destinata a consumarsi e a morire con assoluta indifferenza nei confronti dei precetti costituzionali. I continui tagli della spesa e la scarsa considerazione da parte del Governo dei lavoratori della scuola pubblica obbligano a una protesta comune. In Lombardia, del resto, anche a livello regionale si continua ad alimentare la scuola privata a danno di quella pubblica. E’ il momento di affermare l’importanza e la valenza costituzionale dell’istruzione pubblica. Non possiamo permettere che sottraggano a tutti i cittadini, anche i meno abbienti, la possibilità di avere un’istruzione degna e gratuita! Per questo ho deciso di aderire al presidio che si terrà mercoledì 1 settembre davanti all’USR di Milano.
Di seguito il comunicato stampa degli organizzatori:
APPELLO IN DIFESA SCUOLA PUBBLICA
Sottoscrivilo!
assembleascuolaprecaria@gmail.com
PREPARIAMO INSIEME UNO SCIOPERO UNITARIO ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO !
IL 1 SETTEMBRE TUTTI DAVANTI ALL’USR DI MILANO !
ore 10.30
BREVE CONFERENZA STAMPA
ore 15.00
PRESIDIO E PERFORMANCE PRECARIA – recinzione simbolica della “scena del crimine”
INCONTRO PUBBLICO CON LE RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE, CON I GENITORI E CON GLI STUDENTI – per organizzare momenti di informazione e protesta già con il primo giorno di scuola, in ogni istituto
Dal prossimo settembre il Governo italiano vorrebbe tagliare 40.000 lavoratori della scuola, tra assistenti, maestre e maestri, professoresse e professori.
E, mentre aumentano i finanziamenti alle scuole private, i debiti del Ministero nei confronti degli istituti statali raggiungono in totale quasi 1 miliardo di euro!
Licenziamenti, crescente precarietà del personale e progressiva dequalificazione delle strutture e della didattica rendono instabile tutta la scuola pubblica, a danno degli alunni e del futuro del nostro Paese.
Occorre quindi ricucire tutte le componenti impegnate nella battaglia in difesa della scuola pubblica ed avviare fin d’ora un percorso che porti ad un’ampia mobilitazione unitaria a settembre.
Per questo:
▪ ci diamo appuntamento il primo settembre davanti al provveditorato: docenti precari e di ruolo, ATA, studenti e genitori
▪ ci impegniamo, ad indire in ogni scuola, con l’avvio delle attività , assemblee aperte di insegnanti, ATA, studenti e genitori
▪ chiediamo e ci impegniamo a costruire dal basso uno sciopero unitario all’inizio dell’anno scolastico, per saldare insieme, in una forte mobilitazione in difesa della scuola pubblica, la protesta dei precari che perderanno il posto di lavoro e la denuncia delle gravi conseguenze (sovraffollamento, impoverimento della didattica…) che i tagli stanno determinando per gli alunni e le alunne delle nostre scuole