«I toni non c’entrano», taglia corto Sallusti. «Nessuno ha il coraggio di rinfacciare alla Moratti la disfatta, eppure tutti nel partito sapevano che partiva dal 40 per cento: guadagnando un punto e mezzo le è già andata di culo. Nessuno osa dire che ha sbagliato Berlusconi a dare ai giudici dei brigatisti o a fare i comizi sotto Palazzo di Giustizia. Allora dicono che è colpa del Giornale , dei falchi, della Santanchè. Rispondo che sono ipocriti: se critichi il Giornale , che sostiene le posizioni di Berlusconi, critichi il capo del partito». Sallusti in un’intervista a Vanity Fair. Se lo dice lui…