E se ne accorge anche Repubblica:
17 marzo 2013 — pagina 2 sezione: MILANO
SCINTILLE tra il neogovernatore Maroni (che accusa una caduta di stile) e Giulio Cavalli, candidato non rieletto alla Regione per Sel. Tutto comincia con un’intervista di qualche giorno fa, quando Cavalli ironizza sulla presenza nella nuova giunta regionale della giornalista Paola Ferrari, e soprattutto accusa Maroni di aver rimesso la sanità lombarda nelle mani dei ciellini. Poi ricorda, su Twitter, che il leader della Lega è stato sfiduciato da Bossi. La sera del suo compleanno, ieri l’altro, il governatore affida sempre a Twitter un commento, diciamo così, poco elegante, rivolgendosi direttamente a Cavalli: «Ehi, ma tu 6 stato eletto in Regione? No? Già, a proposito di essere sfanculati ». L’altro gli risponde: «Se andate avanti così, ci rivediamo presto; stai sereno, padanamente sereno». E ieri sera, Cavalli rincara la dose, stavolta non su Twitter: «Questo modo di parlare rende l’idea del livello politico e culturale di Maroni; lui è democraticamente eletto, ma io posso anche democraticamente criticarlo».