Perché questo nostro tempo è il tempo delle differenze che devono essere issate con la barra dritta in questo clima di grigi. Perché tutti vogliono rinnovare ed essere riconosciuti rinnovatori ma alla fine stanno tutti aspettando di vedere come si muovono gli altri. E, a me, quelli che si muovono per primi confesso che mi hanno sempre provocato simpatia.“La decisione è stata assunta dopo l’approvazione della delibera sulla privatizzazione di ATAF da parte del Consiglio comunale ma arriva a compimento di un percorso che ha visto le nostre posizioni sempre più divergenti su molti aspetti rispetto al governo di Renzi: dalla vicenda dell’apertura dei negozi il 1° maggio, alle vicende del Maggio Musicale Fiorentino, ai rapporti sempre più conflittuali con parti importanti della Città come sindacati e associazioni, sul versante sociale, per non parlare di una politica che favorisce solo la mobilità privata automobilistica, cancellando ogni politica sulla ciclabilità, di una pianificazione territoriale che è deludente dal punto di vista urbanistico e dell’impatto ambientale, della cancellazione del ruolo dei quartieri, dello snaturamento della coalizione, facendosi sostenere sistematicamente da Udc, Fli e Lega Nord.” Per leggere il comunicato qui.