Il solito Guerini (che scopriremo essere “sinistro” piuttosto che di sinistra quando ormai sarà tardi) propone di fare di Milano ciò che è del Governo nazionale ovvero un bel miscuglio di democristiani dislocati qua e là immaginando quindi una coalizione ben diversa rispetto quella spostata a sinistra che ha eletto Giuliano Pisapia alle ultime elezioni.
Oltre ad essere l’ennesimo segnale di un PD ormai inesistente rispetto a ciò che voleva essere è anche l’occasione per vedere se SEL (o quel che ne resta) avrà un moto d’orgoglio. O quel che ne resta.