Dice il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo che “in Italia c’è un’ossessione nei confronti di Salvini per cui tutto quello che succede bisogna puntare l’indice e la colpa nei confronti di Salvini e della Lega”. Romeo, ospite della trasmissione Agorà su Rai3, stava rispondendo alle accuse di ambiguità contro la Lega per le sue posizioni passate e presenti su Putin e sulla Russia.
Salvini ha detto che sul caso Navalny “bisogna fare chiarezza” ma “la fanno i medici, i giudici, non la facciamo noi”
Romeo dice anche che “su Putin ha sbagliato tutto l’Occidente” e precisa che il suo partito ha preso le distanze dal presidente russo “il giorno stesso in cui ha invaso l’Ucraina”. Il vittimismo e il diritto al condono sono due costanti dei partiti del governo. Arrogarsi del diritto all’oblio in politica è una pretesa cretina e irricevibile. Il giudizio su un leader politico si basa inevitabilmente sul suo passato, sul presente e sulla sua idea di futuro. Solo così se ne può testare l’affidabilità e la coerenza.
A rovinare i piani del senatore Romeo comunque ci ha pensato Salvini in persona che ieri in un’interista a Rtl 102.5 ha detto: “Capisco la posizione della moglie di Navalny, bisogna fare chiarezza. È chiaro che c’è un morto e quindi bisogna fare assolutamente chiarezza. Ma la fanno i medici, i giudici, non la facciamo noi”.
Affidarsi alla giustizia di una tirannia e ai medici di un Paese in cui molti degli oppositori politici sono certificati accidentalmente morti significa dare credito a Putin e al suo governo. Si potrebbe dire che Salvini ancora oggi ritiene Putin credibile. Spiace per il suo capogruppo Romeo. Su Putin avranno sbagliato in molti ma a continuare a sbagliare su Putin ormai sembra essere rimasto solo il suo segretario di partito.
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