Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo il vertice G20 ha voluto lanciare una stoccata al commissario europeo Paolo Gentiloni per non perdere terreno con i suoi alleati sull’antieuropeismo e per ridestare i suoi elettori stanchi dalla sua improvvisa moderazione. E ha sbagliato. “Sta accadendo una cosa obiettivamente curiosa, ha osservato Meloni, la stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita, quando troviamo una soluzione al problema Ita la blocca. Quindi non stiamo più capendo e vorremmo una risposta. Su questo è stato interessato anche il commissario Gentiloni”, ha detto la presidente del Consiglio.
A stretto giro di posta un portavoce dell’esecutivo comunitario ha chiarito che “la Commissione europea “non ha ancora ricevuto alcuna notifica” sull’accordo tra Ita e Lufthansa”. La situazione è degna di un filmato comico di terza categoria: Giorgia Meloni si lamenta per la mancata risposta a una lettera mai spedita. Così poche ore dopo deve intervenire il Ministero delle finanze italiano per chiarire che tutto va ben e che il dialogo con i commissari europei procede a gonfie vele, “a stretto contatto”.
La stoccata pubblicitaria contiene anche un altro marchiano errore: a seguito del congedo della vicepresidente Ue, Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza, stando a quanto viene ricordato a Bruxelles in ambienti vicini al dossier, il commissario Didier Reynders è ora il responsabile del portafoglio, mentre Paolo Gentiloni è competente per le questioni relative all’economia e non alla concorrenza. Non male, eh?
Buon lunedì.