Software libero: un bene comune da proteggere e sviluppare
Accetto con piacere ed impegno di firmare il PATTO PER IL SOFTWARE LIBERO proposto nell’ambito dell’iniziativa CARO CANDIDATO. Il concetto di software libero discende naturalmente da quello di libertà di scambio di idee e di informazioni. Negli ambienti scientifici, quest’ultimo principio è tenuto in alta considerazione per la fecondità che ha dimostrato; ad esso infatti è generalmente attribuita molta parte dell’eccezionale ed imprevedibile crescita del sapere negli ultimi tre secoli.
La libertà di scambio di idee non è tuttavia una questione puramente pratica: essa è anche alla base dei concetti di libertà di pensiero e di espressione. Analogamente alle idee, il software è immateriale, e può essere riprodotto e trasmesso facilmente. In modo simile a quanto avviene per le idee, parte essenziale del processo che sostiene la crescita e l’evoluzione del software è la sua libera diffusione. Ed ogni giorno di più, come le idee, il software permea il tessuto sociale e lo influenza, produce effetti etici, economici, politici e in un senso più generale culturali.
Cos’è il software libero
“Software libero”
si riferisce alla libertà dell’utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software. Più precisamente, esso si riferisce a quattro tipi di libertà per gli utenti del software:
- * Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).
- * Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.
- * Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).
- * Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti (e le versioni modificate in genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L’accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. Un programma è software libero se l’utente ha tutte queste libertà[1].
Perché il software libero è importante in Italia
Il software libero è importante per l’Italia perché:
- * dinamizza il mercato nazionale delle PMI di servizi informatici[2];
- * realizza i valori costituzionalmente garantiti della libertà d’espressione e d’informazione, libertà di cultura, libertà d’iniziativa economica, uguaglianza e cooperazione[3].
- * beneficia la bilancia dei pagamenti[4] ed il bilancio dello stato[5].