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duomo d’onore

Teatro, Giulio Cavalli racconta la “Gomorra”milanese

da Giornale Metropolitano

MILANO – Le ramificazioni della mafia in Lombardia. Il teatro e l’arte come linguaggio di denuncia e divulgazione.

«Duomo d’onore», il nuovo spettacolo di Giulio Cavalli di scena al teatro della Cooperativa da martedì 11 a domenica 16 dicembre, racconta l’evoluzione della mafia a Milano e dintorni.

In «A cento passi dal Duomo», tre anni fa, Cavalli narrava le radici del fenomeno malavitoso all’ombra della Madonnina. Adesso l’attenzione si focalizza sugli sviluppi successivi all’operazione “Crimine infinito”, che nel luglio 2010 ha portato all’arresto di 300 persone e al sequestro di milioni di euro.

Adesso che più nessuno sano di mente può osare dire che «a Milano la mafia non esiste», emerge la virulenza del binomio ‘ndrangheta-Lombardia, con tanto di coinvolgimento di esponenti politici e di insidie nascoste nel grande cantiere Expo 2015. La regione che aspirava al ruolo di locomotiva d’Europa si è risvegliata, tra riciclaggio e corruzione, colonizzata dalla criminalità.

Giulio Cavalli si vale della collaborazione di diversi giornalisti – Gianni Barbacetto, Cesare Giuzzi, Davide Milosa, Mario Portanova, Biagio Simonetta e Giovanni Tizian – e di Giuseppe Gennari Gip del Tribunale di Milano. Porta in scena dati, atti e documenti.

Da sottolineare le musiche appositamente composte ed eseguite dal vivo dal fisarmonicista Guido Baldoni.

A tenere le fila la regia di Renato Sarti, ancora una volta impegnato nella messa in scena di tematiche civili.

A cura di Vincenzo Sardelli

da martedì 11 a domenica 16 dicembre 2012 – al Teatro della Cooperativa – prima nazionale

produzione Bottega dei Mestieri Teatrali

DUOMO D’ONORE, a cento passi dal Duomo – capitolo secondo

testo di Giulio Cavalli

in collaborazione con Gianni Barbacetto, Cesare Giuzzi, Davide Milosa, Mario Portanova, Biagio Simonetta, Giovanni Tizian e Giuseppe Gennari Gip del Tribunale di Milano

con Giulio Cavalli

musiche in scena di Guido Baldoni

regia Renato Sarti

Teatro della Cooperativa (11/16 dicembre 2012)

ORARI: feriali ore 20.45 – festivo ore 16

PREZZI: intero 18 € – ridotti 13/8 €

www.teatrodellacooperativa.it – Via Hermada 8, Milano – tel. 02.64749997

Scrivere una ferita e chiamarlo spettacolo

Ne ho parlato poco per ora (mi hanno anche sgridato come mi sgridano i miei collaboratori quando comincio le mie passeggiate travestito da estraneo per i sentieri del “fuori davvero” come lo canterebbe Vinicio) ma tra qualche giorno sarò in scena con il mio nuovo spettacolo Duomo d’onore. Ma non è la pubblicità che mi interessa, quella no. Per quella potete guardare qui, prenotare, decidere e fare.

Ogni volta che scrivo uno spettacolo butto una scaletta di corda nel burrone delle mie cose peggiori e ritorno in superficie solo qualche giorno più tardi portandomi dietro il mio odore di zolfo. Erano anni che non scrivevo di mafie al nord, da quel A 100 passi dal Duomo che mi ha circuito come una sciantosa infedele e pericolosa che una mattina mi ha fatto svegliare da solo nel letto. Sono passati anni e sembra un’era di rivoluzioni, evoluzioni e qualche involuzione che ci è scappata di mano: la politica, i libri, gli amici persi e poi ritrovati, le reti che abbiamo tirato su all’alba e hanno portato pescato bellissimo, vecchie scarpe e denti pronti a staccarti una mano. Non sarei più capace di tornare in scena con la profumata spensieratezza di quel debutto di qualche anno fa, non ho più nemmeno il pulsante per convincermi che questa storia di fili e paure sia una parentesi breve come un’avventura: torno in scena invecchiato nella botte di questi miei tempi e con un retrogusto barricato amaro di un’abitudine alla solitudine più che alla paura.

Non so promettervi come sarà questo nostro nuovo marchingegno da palcoscenico che smutandiamo insieme settimana prossima nel nostro solito Teatro della Cooperativa lì a Niguarda dove vengo riadottato tutti gli anni. Ma ci sono tutti gli ultimi anni: una valigia con tutti gli ultimi anni piegati, dentro.

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DUOMO D’ONORE: tra poco si torna in scena. Finalmente.

Ecco il comunicato stampa:

Dopo il successo di “A cento passi dal Duomo”, Giulio Cavalli con i giornalisti e gli scrittori che hanno raccontato la Lombardia e il Nord dopo la maxi operazione Crimine-Infinito, ci illustra cosa è successo, cosa succede e cosa succederà nella Regione che tra riciclaggio e corruzione voleva essere la “locomotiva d’Italia” e si è risvegliata colonizzata dalla ‘ndrangheta.

I nomi, gli atti giudiziari e le amicizie politiche delle “famiglie” sul territorio tornano in scena dall’11 al 16 dicembre al Teatro della Cooperativa di Milano.

Dove eravamo rimasti :

Nella Stagione 2009/10 il coraggioso spettacolo “A cento passi dal Duomo” debutta a Milano al Teatro della Cooperativa. In un momento in cui, la mafia a Milano per i più non esisteva ancora, Cavalli ha raccontato cos’ è Milano per la mafia, partendo dall’omicidio Ambrosoli, passando da Sindona a Calvi, per arrivare alle porte dell’Expo. Uno spettacolo in fieri per sottolineare che Gomorra era già qui, anche se abbiamo continuato a raccontare quella degli altri. Un successo inaspettato, un coraggio che ha premiato per l’attenzione e l’interesse riscosso nel pubblico: solo nelle prime 7 repliche milanesi 1210 spettatori.

Ma se allora la mafia è già qui – e se del resto, forse, la mafia a Milano c’è sempre stata – cos’è successo in quest’ultimo periodo? Cos’è cambiato rispetto a pochi anni fa?

L’operazione “Crimine-infinito” (luglio 2010) ci risveglia da quel torpore che ci ha cullati fin troppo a lungo e con 300 arresti, il sequestro di milioni di euro, il coinvolgimento di esponenti politici segna un punto fondamentale di questa storia: il binomio ‘ndrangheta-Lombardia è più forte che mai.

Il compito di raccontarci i punti salienti di questa operazione, di fare una mappatura della situazione lombarda, ma anche di indicare i collegamenti con la politica e di mettere in luce i punti più insidiosi del grande cantiere EXPO, spetta a Giulio Cavalli che avvalendosi della preziosa collaborazione di diversi giornalisti – Gianni Barbacetto, Cesare Giuzzi, Davide Milosa, Mario Portanova, Biagio Simonetta e Giovanni Tizian – e di Giuseppe Gennari GIP del Tribunale di Milano, porterà in scena i dati, gli atti e i documenti. Ma, dal palco Cavalli ci racconterà anche alcune storie, fatti accaduti e prontamente raccolti da chi in questi anni ha dedicato gran parte del proprio lavoro giornalistico alla criminalità organizzata.

Se dal punto di vista scenico, la componente narrativa sarà sicuramente protagonista, non sono da dimenticare le musiche appositamente composte ed eseguite dal vivo dal fisarmonicista Guido Baldoni che accompagnerà Cavalli sul palcoscenico. A tenere le fila di tutto questo lavoro, ci sarà la sapiente regia di Renato Sarti, personalmente impegnato e attivo nella messa in scena di tematiche civili, abituato a lavorare sulle parole e che dopo il successo della collaborazione registica in “L’innocenza di Giulio. Andreotti non è stato assolto” si appresta a dirigere nuovamente lo spettacolo di Cavalli.

Teatro della Cooperativa (11/16 dicembre 2012)

ORARI: feriali ore 20.45 – festivo ore 16
PREZZI: intero 18 € – ridotti 13/8 €
www.teatrodellacooperativa.it – Via Hermada 8, Milano – tel. 02.64749997

Gli scassaminchia

Dopo le inchieste di Terre Magazine (Milano omertosa e Il racket della movida) e il percorso legalità inaugurato all’interno della scorsa edizione di Fa’ la cosa giusta!, un nuovo appuntamento per parlare di mafia in Lombardia. Martedì 27 novembre, presso il CAM (Centro di Aggregazione Multifunzionale) “Falcone e Borsellino”, Terre di Mezzo Magazine e Insieme nelle Terre di Mezzo onlus presentano “Sei sicuro? La Piovra a Brescia“, il documentario che il giornalista Fabio Abati ha girato insieme ad alcuni dei ragazzi che hanno fatto nascere la Rete antimafia di Brescia (trailer, qui).

In tre anni, un’ondata di arresti ha travolto più di 500 persone in Lombardia. Un bilancio da mandamento mafioso. Ma alla colonizzazione, con il passare degli anni, s’è opposta una rete di associazioni antimafiaÈ tempo di iniziare a contarsi e conoscersi, per affrontare insieme la sfida lanciata dalle mafie alla società civile.

Fare rete significa proteggere chi si espone, informare i cittadini, fare pressioni sulle istituzioni perché rispondano agli attacchi delle mafie -dichiara Gentili, presidente della Commissione consiliare antimafia di Milano-. Le associazioni possono avere un ruolo fondamentale per non lasciare soli dirigenti, politici e testimoni di giustizia”. Dal presidio per il commerciante Loreno Tetti di fronte al Politecnico di Milano, fino alla nascita della Rete antimafia di Brescia: non mancano gli esempi positivi in Lombardia. È il momento di cominciare a raccontarli.

 

Martedì 27 novembre alle ore 21, presso il CAM “Falcone e Borsellino”, in Corso Garibaldi 27, Milano.
Proiezione del documentario “Sei sicuro? La Piovra a Brescia” di Fabio Abati e degli studenti della Rete antimafia di Brescia.
Guarda il trailer sul nostro canale youtube terredimezzomagazine.
A seguire, gli interventi di Giulio Cavalli, consigliere regionale e autore dello spettacolo teatrale “Duomo d’onore”, e David Gentili, presidente della Commissione consiliare antimafia di Milano.

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