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Emilia-Romagna

L’estate dei prezzolati

L’ILVA pagava per pubblicare notizie rassicuranti.

In Emilia Romagna si paga per andare ospite delle televisioni locali (e scrive bene Giovanna Cosenza: così fan tutti. E nel frattempo aumenta la sfiducia dei cittadini nei confronti dei partiti. Ma anche dei media, naturalmente. Pure quelli sotto casa.)

Ma perché non fa notizia questa calda estate della stampa prezzolata?

 

La mamma si fermava ogni volta che c’era una scossa

Poi ci sono i bambini che giocano, nonostante. E le loro mamme che cercano di trasformare il terremoto in uno spettacolo d’arte varia. Al piccolo che dopo una scossa di assestamento frignava, la mamma ha spiegato: «Adesso ti insegno un nuovo gioco. Il gioco del salterello». Il bimbo ha smesso di piangere. «Che gioco è?» «Funziona così: io canto una filastrocca e ogni volta che mi fermo, tu salti». La mamma si fermava ogni volta che c’era una scossa. Così le scosse sono diventate una parte del gioco e il bambino si è riempito talmente di gioia che non ha trovato più posto per la paura. E ha continuato a saltare, nonostante.

Gramellini umano oggi sulla Stampa, in un terremoto pieno di avvoltoi.