E intanto Cicchitto (sì proprio lui…)
Era ovvio che avvenisse e, segnatelo, sarà sempre peggio: se al governo nazionale decidi di affidarti alla stampella del NCD (partito ormai esistente solo sulla carta intestata del Parlamento, più che vivo davvero in giro) inevitabilmente le ricadute sulle amministrative possono fomentare contraccolpi pericolosi. Così oggi Fabrizio Cicchitto (parlamentare NCD, quindi uomo di maggioranza e di governo nazionale) comincia la sua opera di lenta erosione con un intervento sull’Huffington Post che suona come un avvertimento:
«Lasciamo oggi da parte i disastri in corso nel centrodestra e vediamo alcune cose che riguardano Renzi, il suo partito e le scelte politiche in vista delle elezioni. Allora quasi ovunque Sel e Sinistra Italiana presentano liste non distinte ma contrarie frontalmente al Pd. In compenso però la minoranza dem pone ovunque preclusioni ad intese con Ncd e le forze di centro.
Non a caso Sala, che è in campagna elettorale interna al Pd, sembra subito accettare questa preclusione ma si tratta di una linea doppiamente suicida per Renzi al quale infatti sarebbe inibito allearsi negli enti locali con le forze politiche che invece sono decisive per la maggioranza del suo governo e per portarlo fino al 2018. Ora capiamo che questa sia la linea della minoranza dem – che in effetti vorrebbe vedere Renzi appeso a un lampione – ma non possiamo credere che questa possa essere la linea della maggioranza di quel partito.»
E questo è solo l’inizio. Vedrete.