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franco marini

Dispiace per quelli che ci hanno creduto, non per quelli che l’hanno posseduto.

Alessandro lo scrive oggi sul suo blog:

Il Pd, almeno questo Pd, è morto stanotte in un teatro a due passi da Montecitorio da cui Bersani non è apparentemente mai uscito – e se lo ha fatto, è stato da una porta posteriore.

E’ morto di stupidità, soprattutto, più ancora che di linea politica: e infatti Renzi, che forse è moderato ma non sciocco, non ne ha avallato l’eutanasia.

E’ morto con le facce irridenti e perfino spavalde di quelli che uscivano dal Capranica – i Boccia, i Misiani – che probabilmente neppure capivano la follia che avevano appena commesso e quanto questa – fra non molto – impatterà sulla loro ‘ditta’.

E’ morto con Chiara Geloni, la pupilla del segretario, che twittava frasi surreali tipo «Marini uno di noi» o «sarà un grande successo politico».

E’ morto con Stefano Fassina – sì, quello che lì dentro faceva la parte del poliziotto buono – che si schierava con Marini perché «mia cognata che lavora alla posta e mio cognato che fa l’elettrauto non sanno chi è Rodotà», mentre «Franco è in grado di ricostruire una connessione sentimentale con il paese». Sentimentale, capito?

Convergenti

Nichi Vendola ha dichiarato che Sinistra Ecologia e Libertà è “largamente convergente sul nome di Rodotà” e la cosa di certo rincuora. Pesa però la convergenza sempre abbastanza storta (e tendente a destra come succede nei peggiori gommauto) con il Partito Democratico che a questo punto spreca un occasione in cui non ci si può permettere di essere complici.

Quindi o ci ripensiamo (ci mescoliamo, dicevamo qualche giorno fa) con un soggetto più grande unico a sinistra che nasca indipendentemente dal PD (o da alcuni pezzi del PD in un’eventuale scissione) oppure alla fine anche a “sinistra” non avremo nemmeno la faccia di chiedere credibilità. Perché il condizionamento e gli aghi della bilancia devono essere fruttiferi altrimenti diventa manierismo di sinistra e poco di più. E non possiamo permetterci di continuare a sperare di spostare un PD che è sempre di più un sasso nella melma di se stesso.

Tutto questo al netto di eventuali ravvedimenti. Sperati. Con noi poco speranzosi.