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mangiano

Scimpanzé che mangiano gorilla

Mentre in molti si sforzano di sminuire il cambiamento climatico accade che l’ordine naturale delle cose si stia sbriciolando sotto il peso della precarietà

Nel Parco nazionale africano di Loango in Gabon tra il 2014 e il 2018 scimpanzé e gorilla hanno convissuto pacificamente, dividendosi lo spazio e il cibo. I ricercatori dell’Università di Osnabrück e del Max Planck Institute hanno osservato nove occasioni in cui scimpanzé e gorilla hanno interagito pacificamente e si sono persino nutriti insieme sugli stessi alberi da frutto.

Nel 2019, a causa del surriscaldamento che ha portato a una drastica diminuzione delle razioni di cibo in due occasioni è accaduto che gli scimpanzé abbiano formato una coalizione per attaccare i gorilla. Si sono combattuti per oltre due ore e alla fine sono rimasti a terra due gorilla neonati morti. Nel secondo episodio un cucciolo di gorilla è stato ucciso ed è stato quasi interamente consumato da una femmina adulta di scimpanzé.

«Potrebbe essere che la condivisione delle risorse alimentari da parte di scimpanzé, gorilla ed elefanti della foresta nel Parco Nazionale di Loango a spingere a una maggiore competizione e talvolta anche in interazioni letali. tra le due grandi specie di scimmie – ha detto Tobias Deschner, un primatologo del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology – . L’aumento della concorrenza alimentare può essere causato anche dal fenomeno più recente del cambiamento climatico e dal crollo della disponibilità di frutta, come osservato in altre foreste tropicali del Gabon».

Nello studio pubblicato su Scientific Reports sono riportate le crudelissime scene: «Littlegrey (così viene chiamato un esemplare maschio di scimpanzé) ha annusato un cucciolo di gorilla, lo ha messo a terra davanti a sé e lo ha colpito tre volte con la mano destra. Non lo ha ucciso, ma lo ha lasciato agonizzante a terra che si lamentava». Poi 25 minuti dopo quel cucciolo di gorilla è stato passato ad altri tre scimpanzé e in breve tempo è morto.

In un episodio dell’11 dicembre 2019 un gruppo di 27 scimpanzé hanno avvistato una femmina di gorilla con il suo cucciolo. Uno di loro ha lanciato il grido di allarme che ha preceduto l’attacco. Tutti i gorilla sono fuggiti ma un cucciolo è stato catturato e ucciso. Nello studio si descrive un gorilla neonato morto con uno squarcio nello stomaco con l’intestino sporgente.  Una femmina di scimpanzé ne aveva mangiato alcune pezzi di carne.

Se l’evento vi sembra angosciante sarebbe il caso di chiederti anche quanto potrebbe essere tristemente profetico. Mentre in molti si sforzano di sminuire il cambiamento climatico accade che l’ordine naturale delle cose si stia sbriciolando sotto il peso della precarietà. Se avessimo ancora una collettiva capacità di sentire potremmo annusare la violenza partorita dalla disperazione, potremmo capire quanto sia naturale spostarsi per sopravvivere. Lo squilibrio dell’ordine naturale concima la violenza: quando si parla di ambiente non si parla solo di ambiente, è una questione di equilibrio sociale.

A meno che non si voglia finire per essere considerati buonisti solo perché ci si rifiuta di mangiarsi.

Buon martedì.

Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.