GIOVEDI’ 25 FEBBRAIO ‘10 ore 10.30, aula 302 Università Statale, via Festa del Perdono (MI)
presentazione del libro
MAFIA EXPORT
COME ‘NDRANGHETA, COSA NOSTRA E CAMORRA HANNO COLONIZZATO IL MONDO
di Francesco Forgione
Baldini Castoldi Dalai, 2009
ne discuteranno con l’autore:
GIULIO CAVALLI, scrittore e regista, già autore dello spettacolo “A cento passi dal duomo”;
ANNA CANEPA, Sostituto procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia;
NANDO DALLA CHIESA, giornalista, pubblicista, docente di sociologia della criminalità organizzata presso l’Università Statale di Milano;
La prima trattazione globale del made in Italy mafioso, completa delle mappe della diffusione delle mafie italiane nel mondo e delle rotte della droga.
Quasi ogni giorno, giornali e tv danno notizia di operazioni antimafia con arresti in diversi Paesi. Brevi servizi che non lasciano traccia nell’opinione pubblica, assuefatta e indifferente. In fondo, si pensa, sono storie che non toccano la nostra vita.
Eppure, se si raccontasse che dietro queste operazioni c’è una realtà in cui narcotrafficanti della ’ndrangheta movimentano tonnellate di cocaina dal Sud America e comprano mercantili come fossero auto usate; che mafiosi condannati in Italia e ricercati vivono come imprenditori «coccolati» in Sudafrica; che la camorra ha creato una multinazionale del falso di marchi prestigiosi con filiali in tutto il mondo; che in Germania il traffico di droga degli ultimi vent’anni è passato per le pizzerie calabresi; che la Spagna è terra di conquista per i boss nostrani, che ne cementificano le coste e le usano come approdi per le loro partite di droga. Di fronte a questo scenario – in cui il fatturato annuo di ’ndrangheta, Cosa Nostra e camorra, circa 130 miliardi di euro, è superiore al Pil di tre piccoli Stati europei, e quasi il 10% della popolazione attiva nel Mezzogiorno lavora nell’«industria mafiosa» – si resta sgomenti. Qual è il confine fra economia pulita e criminale? Di cosa parliamo quando ci riferiamo alle mafie italiane nel mondo? E fin dove sono arrivate?
A tali interrogativi, Francesco Forgione risponde raccontando i principali progetti di «colonizzazione» economica mafiosa, chi li ha portati avanti e come sono andati a finire. E grazie alla mappatura completa della dislocazione globale delle «famiglie», fotografa lo stato attuale della «globalizzazione occulta» delle tre mafie italiane.
Francesco Forgione, 49 anni, calabrese, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia dal novembre 2006 al febbraio 2008. Dal 1996, per due legislature, è stato deputato e capogruppo parlamentare di Rifondazione comunista all’Assemblea regionale siciliana, e componente della Commissione regionale antimafia e della Commissione per la trasparenza nella pubblica amministrazione. E’ stato responsabile nazionale per i problemi del Mezzogiorno e per la lotta alla mafia del Prc. Da settembre 2008 insegna Storia e Sociologia delle organizzazioni criminali all’Università degli Studi de L’Aquila.
Giornalista, ha pubblicato, con Paolo Mondani, Oltre la Cupola. Massoneria, mafia e politica (1994), Amici come prima. Storie di mafia e politica nella Seconda Repubblica (2004) e, per Bcde, ’Ndrangheta. Boss luoghi e affari della mafia più potente al mondo. La relazione della Commissione Parlamentare Antimafia (2008), tradotto in diversi paesi.
www.giuliocavalli.net
www.nandodallachiesa.it
Rassegna stampa nazionale ed internazionale sul libro
Il fatto quotidiano (05/02/10)
Il Corriere del Mezzogiorno (16/12/09)
Il Mattino (05/01/10)
Il Messaggero (05/01/10)
La Provincia di Como (20/01/10)
La Repubblica (12/12/09)
L’Unità (05/12/09)
Corriere di Como (10/01/10)
Il Venerdì di Repubblica (15/01/10)
El Financiero (22/01/10)
Sued Deutsche Zeitung (18/01/10)