Risiko a Palazzo
A destra Salvini, Meloni e Berlusconi si preparano alle grandi manovre del 2022. I primi due per governare, il terzo per stabilirsi al Quirinale. Intanto il centrosinistra si consuma tra le lacerazioni interne al M5se le contraddizioni del Pd specie nei confronti del mondo del lavoro
Basta provare ad allungare lo sguardo: il governo Draghi è inevitabilmente un governo a termine, la futura elezione del prossimo presidente della Repubblica sancirà la fine di questa esperienza politica del “tutti dentro” e ci riporterà a nuove elezioni. La pandemia che sembrerebbe nella sua fase conclusiva spegnerà inevitabilmente anche questo tentativo di rimanere tutti uniti, tutti compatti (o almeno quasi tutti) e determinerà di nuovo il solito clima da campagna elettorale permanente che da sempre infesta la politica nostrana.
I numeri per ora parlano chiaro: la prossima maggioranza che guiderà il Paese, a meno che non accadano stratosferici ribaltoni, vedrà il centrodestra governare comodo comodo, probabilmente con Matteo Salvini seduto di nuovo sulla poltrona del ministero all’Interno e Giorgia Meloni lanciata verso la leadership assoluta. Anche i movimenti dei sondaggi a destra ci dicono che la battaglia è tra Salvini e Meloni, senza grandi spiragli per travasi di voti che possano al momento vedere il centrosinistra minimamente competitivo.
A proposito di centrosinistra, dalle parti del Pd i maggiorenti del partito da mesi insistono sull’alleanza con il Movimento 5 Stelle (alcuni di loro addirittura vedendo in Giuseppe Conte un presunto punto di riferimento) ma ora la situazione si complica terribilmente. La guerra interna al Movimento 5 Stelle, comunque vada a finire, porterà inevitabilmente a un allentamento di rapporti con il Pd: se dovesse vincere l’ala più moderata (Conte e compagni) probabilmente l’alleanza potrebbe continuare ma si…
L’articolo prosegue su Left del 9-15 luglio 2021
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Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.