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portogallo

L’Europa (e l’europeo) in quell’abbraccio


C’è un video che circola in queste ore un po’ dappertutto: un bambino, evidentemente tifoso del Portogallo di cui indossa la maglietta, consola un tifoso francese adulto dopo il triplice fischio della finale dell’Europeo. L’adulto all’inizio sembra quasi sorpreso da quel piccolo consolatore che ha l’ardire di interrompere la delusione. Già, sono soprattutto i bambini ad avere il coraggio di ribadire che la tristezza sarebbe un momento da non consumare mai da soli.

Lo spilungone francese accenna un ringraziamento. Il piccolo tifoso osa ancora: non è convinto di avere fatto abbastanza, il francese ciondola come se quella consolazione sia solo una cortesia da buona educazione, in punta di piedi lo insegue per qualche metro e gli dice qualcosa. A quel punto, qualsiasi sia stata la frase ascoltata il tifoso francese si scioglie in un abbraccio. Il piccolo portoghese risponde stringendo. Un adulto e un bambino con quella forma tutta sbilenca di due altezze così diverse che vogliono rimanere attaccate.

(il mio buongiorno per Left continua qui)

Anche il Portogallo riconosce la Palestina. In Italia tutto tace.

 Il parlamento portoghese ha votato in favore del riconoscimento da parte del governo della Palestina come “stato indipendente e sovrano”. La mozione era stata presentata dalla maggioranza di centrodestra insieme con il Partito socialista, principale schieramento d’opposizione. Il Portogallo si unisce così ai parlamenti di Francia, Gran Bretagna, Spagna e Irlanda che hanno tutti riconosciuto lo stato palestinese. Caso a parte la Svezia, dove è stato il governo stesso a riconoscere la Palestina.

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