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prostituzione minorile

“Caschi blu legati giro prostituzione minori”: lo dice un rapporto segreto dell’Onu.

Dall’Ansa:

Un rapporto segreto delle Nazioni Unite rivela che 134 caschi blu dello Sri Lanka erano coinvolti in un giro di prostituzione minorile ad Haiti. Nessun arresto e’ stato fatto nonostante le “prove schiaccianti” del caso. E’ quanto emerge da un’inchiesta dell’agenzia di stampa americana Ap.

Il rapporto interno dell’Onu, scrive l’agenzia di stampa, parla di abusi sessuali da parte dei caschi blu dello Sri Lanka ad Haiti su bimbi anche di 12 anni e cita l’intervista ad una ragazza – conosciuta come ‘V01’, ovvero ‘Vittima n. 1’ – che dai 12 ai 15 anni, quando il suo seno non era ancora sviluppato, ha detto di avere fatto sesso con circa 50 caschi blu incluso un “comandante” che le ha dato 75 centesimi. Ma questa sembra essere solo la punta dell’iceberg. Dall’inchiesta dell’Ap, che ha riguardato le missioni Onu negli ultimi 12 anni, sono emersi infatti circa 2.000 presunti casi di abusi sessuali da parte dei caschi blu ed altro personale Onu nel mondo. E oltre 300 di questi casi vedono come protagonisti i bambini.

Il tempo delle seghe

Mi piacerebbe sapere quanto tempo ancora decideremo di concedere alla masturbazione collettiva che sui quotidiani si sta scaldando sotto lo scandalo delle baby prostitute del Parioli. Mi chiedo (come sottolineano anche su DonneViola) se forse sarebbe anche il caso di spendere una parola che sia una sui facoltosi clienti che probabilmente si concedevano un pompino di mezzo pomeriggio prima di andare a prendere le proprie figlie a scuola, se non ci interessano anche loro, i fruitori, che sono tutta l’onta di chi è forte del bisogno degli altri per soddisfarsi. Mi chiedo se non sarebbe il caso di essere, almeno noi e quelli che ne scrivono, meno pruriginosi parapedofili di quei clienti poiché questo spaccio di intercettazioni e mezze foto ha la stessa natura perversa. Mi chiedo quanti di quelli che leggono queste notizie non siano sani portatori di sdegno che sotto mentite spoglie possono sfamare gli istinti più bassi con la libertà di chi “legge le cronache”, trovando un po’ di solletico da youporn senza aprire youporn: bastano i quotidiani.

Lo smercio di un prodotto viene legittimato dalla cura e dai modi che ne determinano la diffusione. E con queste ragazzine la pedofilia non è mai stata così à la page.