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rudi russo

Rudi risponde

E argomenta le sue motivazioni (con chiarezza) in questo suo post ponendo anche un dubbio da sciogliere con calma sulla legittimità del referendum. Dispiace che abbia letto nel mio articolo un ‘moderato‘ che non esiste (il post è qui) ma sulla frase la moderazione infatti non appartiene alle categorie partitiche della politica, secondo cui le forze in campo si distribuiscono secondo uno schema sinistra/centro/destra. La moderazione è una categoria politica più ampia, che ha più a che fare con un approccio mentale ho deciso di lasciare perdere e limitarmi al quesito referendario. Buon direttivo ai giovani. Io intanto condivido la posizione di Giovanni Sartori secondo cui “il premio di maggioranza dato a una minoranza è il vizio maggiore della legge”. Perché “questo falsa tutto il sistema politico: le leggi elettorali trasformano i voti in seggi e questa legge li trasforma male”. E vi invito a firmare qui.

I giovani pro porcellum

Su questa battaglia abbiamo molti dubbi – spiega Rudi Russo, coordinatore nazionale del movimento – perché secondo me l’obiettivo primario, cioè quello di reintrodurre le preferenze, è difficile da ottenere con un referendum abrogativo. Come ha ricordato anche Segni nei giorni scorsi, corriamo il rischio tornare al proporzionale proprio in un momento in cui l’Europa ci chiede stabilità”. Lo scrive qui Il Fatto. Se così fosse Rudi (che rappresenta i giovani di IDV) dimostra di continuare nell’incredibile linea ultima di dire tutto ciò che contraddice le recenti battaglie. Presidenti di partito (e servetti) di tutti i partiti che vogliono le nomine in Parlamento è da aspettarsi. Leggerlo dai giovani è uno sconforto a forma di burrone. Mi auguro una smentita. Io intanto vi invito a partecipare e firmare qui con gli amici di Valigia Blu.