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Silenzio

Il silenzio di Cambridge su Giulio Regeni

L’università di Cambridge che non risponde alle domande dei magistrati italiani sul loro “allievo” Giulio Regeni ci  racconta che l’etica non è evidentemente requisito da insegnare con il proprio comportamento. Magari ricordiamocene, quando parliamo di autorità e prestigio.

Ancora più luride sono le giustificazioni date: una scelta “fatta dai legali che tutelano gli interessi dell’Università” per metterla al riparo da “possibili richieste di risarcimento danni per eventuali responsabilità nella mancata tutela della sicurezza del ragazzo”. Non sono solo i dittatori evidentemente a temere la verità.

Me lo segno.

Silenzio, che peccato

Quelli che prima urlavano contro i soldi (putativi) spesi per Greta e Vanessa oggi avrei voluto sentirli strepitare per gli italiani (vip e non) che hanno evaso qualcosa come 741 (settecentoquarantuno, perché in lettere fa un altro effetto) milioni di euro come si apprende dall’inchiesta swiss leaks.

E invece niente. Silenzio, che peccato.