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stefano caserini

Cambiamento climatico, questo sconosciuto

E’ stata una bella serata interessante e formativa quella con Stefano Caserini al Teatro Nebiolo per sfatare i miti sui cambiamenti climatici e provare ad analizzare il tema più a fondo. Qui il video completo della serata con la descrizione.

Tutti ne parlano, a volte a torto, altre a ragione. Quali siano davvero gli effetti e le cause del riscaldamento globale, però, è spesso materia ignota ai più. E, tra i non addetti ai lavori, circolano vere e proprie leggende alimentate da tanta cinematografia moderna e catastrofista e su cui l’ingegnere ambientale Stefano Caserini, lodigiano doc, dottore di ricerca in ingegneria sanitaria e titolare del corso di mitigazione dei cambiamenti climatici del politecnico di Milano, non potrà fare a meno di sorridere. È lui il primo ospite della rassegna di incontri del Centro di documentazione per un teatro civile del teatro Nebiolo di Tavazzano, in programma per questa sera alle 21 nella sala via IV Novembre. Tutti ad ingresso gratuito, gli incontri sono ormai un appuntamento fisso della stagione del Nebiolo e nel corso degli anni hanno ospitato scrittori, magistrati, attori; voci “impegnate” con l’intento di svegliare la coscienza critica dello spettatore. Ad aprire il cartellone del nuovo anno, ci sarà una serata a metà tra il racconto scientifico e le riflessioni ironiche dal titolo Il riscaldamento globale. Questo misconosciuto… e a cui prenderà parte anche il direttore artistico del Nebiolo, Giulio Cavalli, in veste di interlocutore sul palco. Un racconto che muoverà i primi passi attraverso una spiegazione semplice del problema dei cambiamenti climatici per poi passare agli atteggiamenti dell’opinione pubblica sul tema, passando dagli estremi del negazionismo all’esagerato catastrofismo attraverso articoli di giornale, dati, brevi video e spezzoni di film con cui si spiegherà, in modo anche ironico, la grande dimensione etica del problema climatico. E che riguarda, in larga parte, le generazioni future che si troveranno dinnanzi a un pianeta con un clima profondamente diverso da quello attuale. Se la responsabilità umana sulla “crisi climatica” è chiarissima alla comunità scientifica, è ancora ampia la diffusione di argomentazioni che negano la sua esistenza. Il risultato? Il pianeta “ribolle” anche se fuori dalla finestra nevica, anche se l’uomo non se ne accorge e continuerà a farlo fino a che le conseguenze nei prossimi decenni non sfoceranno in cambiamenti pericolosi che non potranno più essere ignorati. Da qui l’idea di affrontare nella serata anche la necessità delle piccole, e grandi, azioni quotidiane per offrire il proprio contributo e invertire la tendenza.


Venerdì parliamo di clima. Sul serio.

Per la prima serata del ciclo di incontri ad ingresso gratuito del “Cento di Documentazione per il Teatro Civile”, in programma venerdì 18 novembre alle ore 21:00, l’incontro con l’esperto lodigiano Stefano Caserini che – con la partecipazione di Giulio Cavalli – spiegherà in modo semplice e leggero il problema dei cambiamenti climatici, mostrando i pericoli del negazionismo ottuso e dell’esagerato catastrofismo a breve termine.

“Contrordine, fa più freddo”, ”Dov’è finito il riscaldamento globale?”. “Se il riscaldamento è globale…perché nevica?”

I titoli sulla questione climatica a volte sorprendono. Sembra che ad ogni inverno prolungato o primavera ritardata dovremmo mettere in discussione l’esistenza del problema del surriscaldamento globale. Sarà difficile, ma bisogna abituarsi: anche con il riscaldamento globale le ondate di gelo invernale saranno possibili. Saranno solo meno frequenti, mentre più frequenti saranno le ondate di calore, le estati con i giorni e le serate molto calde; come quelle, che ancora ricordiamo, dell’agosto del 2003. La responsabilità umana sulle variazioni climatiche degli ultimi decenni è chiarissima alla comunità scientifica, che ritiene in stragrande maggioranza inequivocabile l’attuale surriscaldamento del pianeta e considera elevata la probabilità che nei prossimi decenni il pianeta dovrà fronteggiare cambiamenti climatici, originati dalle attività umane, molto pericolosi per le persone e gli ecosistemi che abitano il pianeta. Nonostante questo, l’ampia diffusione di argomentazioni senza fondamenti scientifici, che negano l’esistenza della crisi climatica, a volte veri e propri miti e leggende metropolitane, fa sì che la percezione pubblica delle cause della crisi climatica non stia progredendo di pari passo con la crescita del problema. L’incontro si svilupperà attraverso la spiegazione del problema dei cambiamenti climatici, passando dagli estremi del negazionismo all’esagerato catastrofismo, fino ad arrivare ai più recenti dati pubblicati nella letteratura scientifica. Tra articoli di giornale, informazioni e dati, brevi video e spezzoni di film si spiegherà, anche in modo ironico, la grande dimensione etica del problema climatico, che riguarda in larga parte le generazioni future, a cui lasceremo un clima diverso da quello attuale. Infine verranno mostrate le possibili soluzioni, la azioni piccole e grandi che possono dare una mano per contrastare i cambiamenti climatici.TEATRO NEBIOLO, VENERDÌ 18 novembre ORE 21:00 CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER UN TEATRO CIVILE, INCONTRO CON STEFANO CASERINI INGRESSO LIBERO E GRATUITO – INFO: Tel 0371 761268 Cel. 331 92 87 538 / e-m@il. info@teatronebiolo.org / sito www.teatronebiolo.org