CAOS ESENZIONE TICKET: REGIONE HA RESPONSABILITÀ, OCCORRE LA MORATORIA
Dichiarazione dei consiglieri regionali Giulio Cavalli (Sel) e Antonio Girelli (Pd)
“Le nuove modalità per l’esenzione dal pagamento dei ticket stanno continuando a generare pesanti disagi nelle Asl. A pagare lo scotto maggiore sono peraltro i cittadini più deboli, spesso malati e anziani, costretti a lunghe code per accedere gratuitamente, come loro spetta, alle prestazioni sanitarie.
E checché ne dica l’assessore Bresciani, che oggi in Aula ha dato una risposta del tutto insoddisfacente alle nostre sollecitazioni sulla vicenda, scaricando la colpa su Agenzia delle Entrate, medici e direttori delle Asl, la Regione ha una parte consistente di responsabilità.
Circa 60 mila lombardi che ne avevano diritto non hanno ricevuto la lettera per l’esenzione. Per esempio, chi non ha fatto il 730 o il 740, avendo soltanto il Cud. E chi ricade nella fascia tra la soglia di reddito dei 36.151 euro fissata a livello nazionale e quella lombarda di 38.500.
Per loro, giornate intere da perdere agli sportelli nel tentativo di ottenere l’agognato codice. Con la Regione che lancia sì una campagna di informazione, ma sbagliata, indicando il tetto dei 36 mila euro anziché quello dei 38.
L’unica soluzione possibile, e anche facilmente attuabile, è quella che da tempo proponiamo: una moratoria che faccia valere l’autocertificazione fino al 31 dicembre, in modo da consentire che il sistema vada a regime. Magari, fornendo ai cittadini indicazioni corrette.
Regione Lombardia deve intervenire. Anche perché al momento non c’è alcuna chiarezza da parte dell’assessore Bresciani su cosa si intenda fare da aprile in avanti, quando tutte le lettere non avranno più valore. Il tempo stringe. E per quanto ci riguarda non intendiamo demordere: torneremo a sollevare la questione nella prima seduta utile della Commissione Sanità”.