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Tre indizi per fare una prova

Il vice presidente del Senato e senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri l’altro ieri se l’è presa prima con il sindacato di giornalisti Usigrai scrivendo: “Da buoni stalinisti voi di @USIGRai non tollerate le critiche di @ElPluralismoRai e mi insultate mentre scappate come coniglietti dalle mie domande. Fate minaccette ridicole per difendere @vditrapani e chi ha fatto operazioni vietate. Noi sappiamo tutto.Anche di più. Fate ridere”.

Poi se l’è presa con il presidente dell Federazione nazionale della Stampa italiana Vittorio Di Trapani scrivendo: “Allora era #ditrapani! Infatti tale @vditrapani invece di rispondere delle vicende che lo riguardano la butta in confusione. Il polverone patetico evoca tragedie estranee alle furbate sulle quali non gli daremo tregua. Si rassegni. Più scappa più lo inseguiremo”.

Poi ha risposto a un giornalista di RaiNews scrivendo: “Li so i particolari. Non li illustro a suo beneficio. Attento a dove parcheggia. È circondato da invidiosi. Che volevano il suo posto auto”.

Gasparri per ora è protetto dall’immunità parlamentare che tra i suoi aspetti negativi ha quello di dover sopportare linguaggi di persone che non risponderanno dei loro atteggiamenti. Ma, pensateci bene, che nome ha questo atteggiamento?

Buon martedì.

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