Il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5s), ha dichiarato la sua contrarietà alla svendita dell’ente radio televisivo di stato sostenendo, giustamente:
- che oggi non si tratterebbe di vendere qualche canale ma di svendere tutto (ed a favore dei soliti noti, aggiungiamo noi).
- che se questo si deve fare, prima occorre definire la legge sul conflitto di interessi.
- che la cifra che lo Stato ricaverebbe (2 miliardi di euro) è la metà di quello che ci costano gli F35 (di cui non si capisce quale bisogno ci sia, aggiungiamo ancora noi).
Partendo dalla Rai c’è bisogno di comunicare cosa si nasconde dietro questa rincorsa alle “privatizzazioni” che non sono altro che le solite spartizioni oligarchiche dei gioielli italiani troppo spesso decretandone la fine. Le parole di Roberto Fico tra l’altro sarebbero anche l’occasione per mettere alla prova la benedetta “maggioranza che avrebbe dovuto essere” che ha l’occasione di costruire cambiamento sulla Rai e più in generale sull’informazione. Magari raccogliendo lavoro che da anni stanno facendo gli amici di Move On Italia.