Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara non ha ancora trovato un minuto per incontrare l’Anpi e rinnovare il protocollo che permette di organizzare nelle scuole (gratuitamente) lezioni su Costituzione e Resistenza. Il protocollo ha una scadenza triennale e la riconferma andrebbe fatta entro il mese di settembre.
Il ministro Valditara non ha ancora trovato un minuto per rinnovare il protocollo che permette all’Anpi di organizzare nelle scuole lezioni su Costituzione e Resistenza
Lo racconta il presidente dell’Associazione nazionale partigiani, Gianfranco Pagliarulo, che in una lettera-appello inviata al presidente della Repubblica e alla presidente del Consiglio, esprime “sincero rammarico” per la situazione di stallo. Il protocollo vuole “promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione e di consultazione permanente al fine di realizzare attività programmatiche nelle scuole e per le scuole volte a divulgare i valori espressi nella Costituzione repubblicana e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale”, ma le tre lettere con cui l’Anpi sollecitava un incontro non hanno ottenuto risposta.
Mentre per un anno i ministri ci hanno tenuto con il fiato sospeso col dibattito su Dante di destra o di sinistra, la nuova matrice culturale è chiara: eliminare ciò che viene considerato avverso o pericoloso per la loro propaganda. Non avendo idee e culture da proporre (quando lo fanno sono un fiasco, citofonare in Rai) si accontentano di distruggere l’esistente.
L’antiantifascismo è l’ultimo sotto-prodotto di questa cultura, come gli altri “anti” di questi mesi. Zero proposte, solo demolizione. Tanto col coraggio e l’ignoranza che hanno dimostrato finora riusciranno a indicare le macerie e a rivendercele come un Rinascimento.
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